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L’ADDOLCIMENTO DELL'ACQUA
Gli addolcitori, attraverso la riduzione della durezza totale dell'acqua, sono in grado di contenere il consumo energetico mantenendo gli elettrodomestici e gli impianti, liberi da calcare e prolungarne la durata. Inoltre è possibile ridurre anche di 3 volte la quantità di detersivo necessaria per le varie operazioni di lavaggio (bucato, igiene personale, pulizie di casa, prodotti anticalcare, etc.) diminuendo così l'inquinamento ambientale da detersivi.

La durezza dell'acqua è dovuta alla presenza di determinati sali: i principali ioni che la provocano sono calcio magnesio Questi ioni sono la causa delle formazioni solide che provocano ostruzioni nelle tubature e negli impianti dei sistemi che producono acqua potabile o di processo. Le unita' di addolcimento rappresentano una soluzione.

Effetti del calcare

L'acqua attraversando gli strati del terreno, si arricchisce di numerosi sali minerali che ne costituiscono la salinità totale (calcare dell’qacqua).

La presenza di alcuni di questi sali quali il Calcio (Ca2+), Magnesio (Mg2+) e Bicarbonato (HCO3-), sono le  principali cause delle incrostazioni e dei danni arrecati agli impianti idrici, alle caldaie, agli elettrodomestici, etc. Per quantificare la presenza di tali sali minerali si è adottato il termine di "durezza" e l'unità di misura più comune è il "grado francese", abbreviato con "F".

1 grado Francese di durezza corrisponde ad un contenuto di 10 mg/litro di carbonato di calcio ovvero a circa 4 mg/litro di calcio.

A titolo informativo qui di seguito è riportata la durezza approssimativa delle acque per le regioni d’Italia.

 

REGIONI

DUREZZA

GRADI FRANCESI

Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Umbria

QUASI DOLCE

Da   0   a    15  °F

Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Trentino, Veneto, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata.

MEDIAMENTE DURA

Da  15   a    30  ° F

Lombardia, Toscana, Lazio, Calabria, Sicilia

DURA

Da  30   a    40  ° F

Emilia Romagna, Marche

MOLTO DURA

Oltre   40  ° F

 

In presenza di un'acqua con durezza superiore ai 20° francesi è consigliabile installare un addolcitore, apparecchio che trattiene i sali di calcio e magnesio, attraverso l'impiego di particolari resine alimentari, diminuendo così la durezza complessiva.

Supponiamo ad esempio di abitare a Roma, e per  ipotesi di avere in casa un acqua con una durezza di 40 °F, cioe’ un’acqua che contiene circa 160 mg/litro di calcio. Se sottoponiamo quest’acqua ad un processo di addolcimento con una resina a scambio ionico sottraiamo il calcio sostituendolo con il sodio. Una resina a scambio ionico può lavorare anche con una efficienza del 100 % sottraendo tutto il calcio, anche se questo non e’ opportuno che avvenga e tra le altre cose otterremmo un’acqua molto viscida (tipo olio). 

Ogni milligrammo di calcio sottratto sarà rimpiazzato da 1,15 milligrammi di sodio, quindi alla fine del processo di addolcimento l’acqua conterrà circa 140 mg/litro di sodio in più.

L'impiego di un addolcitore è semplicissimo e non richiede altra attenzione che quella di rifornirlo periodicamente di sale, una carica può durare da pochi giorni ad alcune settimane, dipendentemente da quanto “dolce” vogliamo l’acqua e da quanti litri “addolciamo”.

Un'addolcitore è tipicamente costituito da un contenitore per le resine, un contenitore per il sale (comune sale da cucina, necessario per la rigenerazione periodica delle resine), disponibile anche in pastiglie (più puro e con maggior durata), ed sistema di rigenerazione che, pilotato da un timer , effettua automaticamente le operazioni di rigenerazione  necessarie a mantenere in efficienza il sistema. Tale rigenerazione avviene solitamente nelle ore notturne, e per legge deve essere eseguita ogni tre giorni al massimo, al fine di evitare la possibilità di proliferazioni batteriche in caso di acqua ferma. L'addolcitore, durante il ciclo di rigenerazione, è in grado di ottenere automaticamente, per scomposizione elettrochimica, del cloro dal sale della rigenerazione (Cloruro di Sodio), che  utilizza poi per auto-sterilizzarsi e mantenere così le caratteristiche di potabilità dell'acqua. 

Altro componente dell'aparecchiatura è la Valvola di Miscelazione, che permette di ottenere acqua  con il grado di durezza desiderato.

 

La Legge 46/90 e le norme UNI 8065 prescrivono inoltre  (per impianti di produzione acqua calda sanitaria con durezza  maggiore di 25°F), il trattamento dell'acqua tramite addolcimento. 

L'efficienza degli addolcitori si misura in mc/°F. Ossia in metri cubi ottenibili per ogni grado di durezza dell'acqua. Per avere la quantità d'acqua trattabile da un dato addolcitore si divide la capacità per la durezza.

 

Ad esempio, per un addolcitore con Capacità Ciclica di 45 mc/° F , calcolando una durezza di 35°F si ha: 45:35 = 1,28mc = 1280lt.  Calcolando un consumo medio procapite di 200lt acqua al giorno si deve effettuare una rigenerazione ogni:   1280:200=6 giorni. Limite superiore a quello di 3 giorni stabilito per legge. Tale addolcitore sarà quindi più che sufficiente per l’utilizzo previsto.

In caso di necessità è sempre possibile, nel caso si utilizzi una rigenerazione a tempo, anticipare manualmente la rigenerazione, mentre nel caso di rigenerazione a volume (che non è legata solo al tempo, ma anche all'acqua effettivamente trattata) in tale eventualità il sistema provvede autonomamente ad effettuare una rigenerazione qualora fosse necessaria. La figura al lato superiore destro mostra alcuni esempi di addolcitori a resine alimentari. Tali resine sono però soggette nel tempo (alcuni anni), a perdere il loro potere “addolcente” e devono perciò essere sostituite, hanno comunque un costo relativamente basso.   

In commercio esistono però anche anticalcare elettronici che non necessitano di resine. Utilizzando un addolcitore a scambio ionico, viene tolta all'acqua la quantità in eccesso di calcare lasciando solamente la quantità desiderata, foto a sinistra.

Con l'utilizzo di un anticalcare elettronico, l'acqua viene sottoposta ad un campo magnetico di opportuna intensità, provocando la microcristallizzazione dei sali minerali (calcare), trasformandone la struttura cristallina aggressiva in una struttura amorfa. 

L'azione del campo magnetico lascia inalterata la quantità di calcare nell'acqua provocandone solamente la precipitazione sotto forma di deposito. I sali minerali così trasformati vengono trascinati con il normale deflusso dell'acqua senza costituire pericolo di alcuna incrostazione con le superfici di contatto, ma rimangono pur sempre presenti nell’acqua.

 

COS'E' L'OSMOSI INVERSA?

COME ELIMINARE DALL'ACQUA GLI INQUINANTI

Il principio dell'Osmosi fu scoperto dal Premio Nobel "Jacobus Hendricus Van T'Hoff" già nel 1901.
E' una proprietà tipica dei sali minerali: attraggono i liquidi, vincendo la pressione atmosferica, anche attraverso ostacoli che offrono resistenza, come i materiali semipermeabili. 

E' il principio fisico secondo il quale le cellule del nostro corpo possono alimentarsi correttamente. Infatti sono ricoperte da una membrana semipermeabile che permette loro di filtrare ciò che serve (l'alimento e i sali minerali) e di espellere le sostanze inutilizzate. In natura l'osmosi si manifesta quando due soluzioni a differente concentrazione salina vengono separate da una barriera semipermeabile. La soluzione più diluita passa attraverso la membrana per andare a diluire la soluzione più salina. Invertendo questo procedimento, si otterrà l'osmosi inversa: spingendo a pressione una soluzione salina contro una membrana, si otterrà acqua pura. Le impurità, per via delle loro dimensioni, non sono in grado di superare i micropori della membrana e verranno evacuate allo scarico. 

I VANTAGGI DELL'OSMOSI INVERSA

 

SALUTE: L'alta qualità e la purezza dell'acqua ottenuta con l'OSMOSI INVERSA beneficia notevolmente la salute specialmente per l'ipertensione, reumatismi, disturbi cardiovascolari, renali, epatiti ecc.

ALIMENTAZIONE: I cibi recuperano il sapore originale, e non avrete un miglior sapore se non con l'acqua osmotizzata.

IGIENE: L'acqua osmotizzata è un'acqua leggera, diuretica e raccomandata per l'igiene, la pulizia, l'acne e per le pelli sensibili e delicate.

IN CUCINA: Eccellente qualità di caffè e risparmio nel consumo, ghiaccio trasparente ed insapore, piatti e stoviglie pulite senza macchie di acqua.

Principio di funzionamento:

Il termine "OSMOSI INVERSA" discende dal particolare femomeno fisico-chimico dell'osmosi. Il ciclo dell'osmosi ha luogo quando l'acqua si trova a passare da una soluzione meno concentrata ad una più concentrata, attraverso una membrana semipermeabile, simile ad una fogliad'albero. Data la maggiore pressione che agisce sulla soluzione più concentrata, l'acqua può incominciare a fluire verso quella a minor concentrazione. Pertanto il processo viene denominato OSMOSI INVERSA. E' molto importante notare che la membrana non trattiene sulla superficie le impurità, allo stesso modo in cui lavora un filtro, ma le "scarica" in quantità tanto maggiori quanto più sono differenti dal "concentrato".

La quota parte di soluzione che passa attraverso la membrana è detta "permeato", che è di fatto acqua pura demineralizzata. Alcuni osmonizzatori possiedono una membrana così selettiva da consentire addirittura la rimozione di sostanze indesiderabili presenti anche in forma molecolare e ionica. Abbiamo così un sistema di depurazione dove non intervegono elementi chimici e non si altera, quindi, la composizione biologica dell'acqua. Proprio per via delle dimensioni dei suoi micropori, la membrana è in grado di lasciar passare, insieme alle molecole dell'acqua, anche i sali minerali necessari ed assimilabili dal nostro organismo: i minerali organici (quelli stessi che sono contenuti in quantità elevata all'interno di molti cibi). Fermerà, invece, tutti i sali inorganici: quelli che non possono essere utilizzati nel processo di nutrimento cellulare e che invece abitualmente si depositano nei nostri reni, provocando la formazione di calcoli, o in mille altri punti impedendo il buon funzionamento dei nostri organi.

E' proprio un'acqua pura (oligominerale), quella prodotta dagli osmonizzatori, che riesce a pulire l'organismo, spazzando via le tossine. Il suo alto potere di drenaggio la rende diuretica e capace di dissolvere grassi e lipidi, favorendo il mantenimento di un corpo sano e bello e di una pelle tesa e luminosa. La lampada a raggi ultravioletti (UV) contenuta nel serbatoio, garantisce la sterilità dell’acqua evitando ogni forma di proliferazione batterica. Tale strumento ha dimensioni veramente ridotte (come da esempio in figura) e può essere applicato anche ad un solo rubinetto, lasciando intatto l’impianto generale, è quindi particolarmente indicato in impianti con più utenze. Anche in questo caso abbiamo la necessità di sostituire periodicamente i filtri.

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