I solventi
Acqua
È il solvente più naturale, perfetto per tutte le macchie zuccherose,
ma attenzione al suo uso poichè può lasciare residui
indelebili. Si deve avere l'accortezza di usare quella non
calcarea o meglio ancora quella distillata. Il calcare a
contatto con il sapone genera infatti sali da calcio molto
resistenti, quasi impossibili da cancellare.
Alcol denaturato
Da usare solo su tessuti di cotone, bianchi o di cotone resistente per
macchie di catrame, resina, vernice, cera. Efficace anche
sulla lana per macchie di birra e carta carbone. Da evitare
sugli acetati: le fibre si induriscono e diventano fragili.
Non va quasi mai usato puro, ma diluito in acqua.
Alcol puro
A 95°C (per liquori) è ideale per tutti i tessuti delicati, seta
compresa. Si utilizza al naturale, tamponando delicatamente
sulle macchie di biro e liquore, ma anche per tracce di
ruggine sulla seta.
Acquaragia
Sgrassante, molto efficace per eliminare macchie de colori a olio, lascia
purtroppo aloni molto evidenti che si eliminano solo con i
bucato o con uno smacchiatore specifico.
Benzina
Efficace su macchie di grasso o catrame, può essere usata su tutti i
tessuti, salvo che su stoffe gommate e comunque sempre con
cautela perchè lascia spesso l'alone. Inoltre sugli acetati
può alterare i colori. Essendo molto infiammabile, va usata
in locali aerati e lontano dal fuoco.
Essenza di trementina
Indicata come solvente di vernici, resine, tinture, cera, catrame e
dell'inchiostro sulle fibre vegetali. Per macchie di grasso
sulla seta e sul raso. Poco usata a causa della lentissima
evaporazione, può lasciare sul tessuto trattato deposito
resinoso. Per questo si consiglia di usarla contemporaneamente
a polveri assorbenti. Si trova nei colorifici e in alcuni
supermercati.
Trielina o tricloroetilene
Ha caratteristiche analoghe al solvente precedente, ma meno tossico e più
stabile. Efficace con quasi tutti i tipo di macchie, su olio
di macchina o di pece.
Percloroetilene
Abbastanza costoso rispetto ai precedenti, viene usato prevalentemente
nelle lavanderie per lavaggi a secco. È il miglior prodotto
per pulire tessuti d'arredamento. Si trova nei colorifici.
Etere solforico
È ideale per il velluto. Scioglie sostanze grasse e organiche. In parti
uguali con alcol puro toglie segni di biro, cosmetici e sudore
dai capi in seta. Va usato con grande precauzione perchè
infiammabile, inoltre i suoi vapori sono esplosivi e tossici.
Si trova nei colorifici e nelle farmacie.
Acetone
Multiuso, ma lascia spesso aloni e può scolorire i tessuti. Ottimo
solvente di vernici laccate e cellulosiche, smalto e unto. Da
evitare su sintetici poichè potrebbe scioglierne le fibre, si
può sostituire con acido citrico o con acetato di amile.
Tossico, infiammabile ed esplosivo.
Glicerina
Molto efficace su macchie di caffè e di biro, di oli e grassi minerali
difficili da togliere col sapone. Usata tiepida elimina le
macchie di anilina e profumo. Toglie le macchie grasse di sete
chiare. Si trova in farmacia.
Ammoniaca
Sgrassante e candeggiante, si utilizza diluita in sei parti d'acqua, per
tessuti resistente: sconsigliabile per la seta. Efficace anche
in ammollo.
Gli assorbenti
Di origine vegetale
Farine, fecole, polveri d'amido, carta assorbente. Messe sul rovescio del
tessuto su cui si effettua la smacchiatura assorbono le
sostanze sciolte dal solvente. Sono molto funzionali anche i
panni di cotone, le pezze morbide e tutti gli straccetti di
recupero, purchè bianchi e a condizione che siano sempre
usati pulitissimi.
Di origine minerale
Silicati (argille e talco), calcari (gesso carbonato di calcio, bianco di
Spagna). Si utilizzano su macchie di grasso fresche ed evitano
la formazione di aloni neti trattamenti smacchianti. Si usano
sia a caldo che a freddo. Nel primo caso, si mette qualche
minuto la polvere al forno prima di impiegarla oppure si
scalda direttamente sulla macchia, con il ferro da stiro
tiepido. Nel secondo caso, si copre la parte da smacchiare a
freddo su entrambi i lati del tessuto (diritto e rovescio),
tra due carte assorbenti, si comprime con un peso e si lascia
riposare per circa un'ora. Nel caso di macchie di grasso,
occorre rinnovare la polvere almeno una o più volte. Il
talco, il gesso e il bianco di Spagna si usano prevalentemente
per i tessuti bianchi, per i colorati, le argille.
I decoloranti
OSSIDANTI : che decolorano
apportando ossigeno
Acqua ossigenata
Si trova in commercio solitamente a 12 volumi e si usa con 4 parti di
acqua oppure, più diluita, nella misura di 1 o 2 cucchiai per
litro d'acqua. Innocua su lana e seta, va usata con cautela su
tessuti colorati e sintetici. Per macchie di fiori, erba,
frutta su fibre animali, cioccolato, biro, attaccatutto,
sangue, vino su quelle sintetiche; toglie e attenua gli aloni
delle bruciature. Attenzione, evapora facilmente e va tenuta
in un luogo buio.
Perborato di sodio
Si utilizza diluito, in proporzione di 20 grammi per litro d'acqua.
Candeggia lana, seta, lino ed è particolarmente efficace su
macchie di tè e di sangue. Per macchie estese e capi
resistenti si usa aggiunto all'acqua del bucato in ammollo per
alcune ore.
Permanganato di potassio
Si impiega a freddo nella proporzione di 30 grammi per litro d'acqua.
Serve per eliminare le macchie colorate, poichè decolora
quasi tutte le fibre senza attacarle; il periodo di immersione
varia da macchia a macchia. Si sciacqua infine
abbondantemente, dopo aver immerso il capo in un bagno di
bisolfito di sodio.
Candeggina
Si utilizza diluita, in una proporzione compresa fra i 2 e i 10 cucchiai
per ogni litro d'acqua. Corrosiva, si impiega per tessuti
bianchi e resistenti e mai su fibre di origine animale (lana e
seta) poichè le ingiallirebbe, nè su tessuti colorati, che
si scolorirebbero. Si lasciano in ammollo i capi da smacchiare
per circa un quarto d'ora (in acqua tiepida e mai bollente per
evitare di ottenere con il calore il fissaggio delle macchie)
poi è consigliabile fermare l'azione del cloro con
un'immersione in acqua e ammoniaca unita a una leggera
soluzione di iposolfito o bisolfito di sodio. Si sciacqua
infine abbondantemente.
Cloruro di calce
Diluito nella dose di 3 grammi circa per litro d'acqua, è più stabile
della candeggina e si dosa meglio.
RIDUCENTI: che decolorano
sottraendo ossigeno
Anidride solforosa
Gas che si libera del bisolfito di sodio. Scolora tutte le fibre senza
attaccarle.
Idrosolfito di sodio
Si trova in vendita soprattutto sotto forma di composti stabilizzanti e
va usato soltanto per la biancheria, poichè ha un elevato
potere decolorante (eliminare perfettamente le macchie di
sudore, ma non sulla seta compatta).
Iposolfito di sodio
Agiste soprattutto sulle macchie di iodio
Neutralizzanti ecologici
Acido acetico e acido formico
Non si usano puri, ma in soluzione all'1%. Uniti a due parti d'acqua
ravvivano le tinte ed eliminano macchie di inchiostro
colorato.
Acido tartarico
Nella dose di 20 grammi per ogni litro d'acqua, efficace contro macchie a
base di urea e albumina, come sangue, sudare, urina.
Aceto bianco
Nella misura di 1 cucchiaio ogni 3 d'acqua fredda, ravviva i colori e
toglie le macchie d'inchiostro. Da non utilizzare su acetati.
Bicarbonato
Sciolto in acqua fredda è efficace per eliminare gli aloni di sudori dai
tessuti.
Sale fino
Aggiunto in buona quantià all'acqua fredda rimuove il sangue; in acqua
calda, il cioccolato; in misura di un cucchiaio in 2 o 3 di
alcol denaturato, è efficace invece sulle macchie di unto. Al
naturale, elimina tracce di vino: si ricoprono abbondantemente
di sale, si lascia asciugare per circa 10/15 minuti e poi si
spazzola con cura; all'occorrenza ripetere l'operazione.
Saponaria
Polvere assorbente molto efficace su ogni tipo di tessuto per eliminare
macchie di unto. Può però lasciare aloni che vanno eliminati
attraverso il bucato oppure tamponando con benzina o trielina.
Succo di limone
Da utilizzare caldo sulle macchie di ruggine, freddo su quelle di frutta.
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