Molestie web, telefoniche, social cosa fare.

La Polizia postale e delle comunicazioni, punta avanzata del controllo del rispetto della legge nelle nuove tecnologie, non si arrende. Sono ormai all'ordine del giorno gli arresti per pedofilia, stalking, diffamazioni, minacce ed azioni illegali messe a segno tramite i social, le email, ecc. 

Non abbiate alcun timore a denunciare ogni forma di molestia, rivolgetevi alle forze dell'ordine, in particolare i Carabinieri sono ben distribuiti sul territorio e possono aiutarvi o mettervi in contatto con altri soggetti istituzionali.

Troppo spesso abusi, ecc. non vengono denunciati perchè ci si vergogna, ma non dovete essere voi a sentirvi in colpa! Se proprio non ve la sentite di "esporvi" rivolgendovi in caserma, potete sempre contattare la Polizia postale che vi garantirà l'assoluta riservatezza.

Basta una mail all'indirizzo della Polizia postale del capoluogo di regione del vostro territorio di residenza, che prenderà in esame ogni segnalazione. Le mail sono formate in questo modo: se si sta in Veneto si digita poltel.ve@poliziadistato.it; se si abita in Emilia poltel.bo@poliziadistato.it. ;se si abita in Lombardia poltel.mi@poliziadistato.it.

In pratica, cambia solo la sigla del capoluogo della regione, sarà poi la sede del capoluogo di Regione a trasmettere la vostra comunicazione alla sezione della vostra provincia, ovviamente dovrete indicare chi siete, dove abitate e recapito telefonico. L’alternativa è entrare nel sito http://www.commissariatodips.it/, un commissariato virtuale in cui si possono anche effettuare denunce.


 

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