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Excel |
Le cartine consentono di rappresentare in modo
efficace informazioni e dati di tipo geografico.
I
dati devono essere inseriti con l’intestazione dei paesi nella prima colonna a
sinistra e le informazioni ad essi inerenti nelle successive colonne a destra
(una sola colonna è sufficiente per creare una cartina).
Creare
una cartina:
1.
selezionare l’area da utilizzare (comprese le intestazioni);
2.
cliccare sul pulsante Cartina o dal menù Inserisci
scegliere la voce Cartina;
3.
cliccare sul punto dove si intende inserire la cartina e trascinare il
mouse fino a tracciare un’area pari alle dimenioni desiderate;
4.
se i nomi delle zone geografiche inserite non vengono riconosciuti si
apre la finestra di dialogo Dati geografici sconosciuti dalla quale è
possibile cambiarne il nome digitandone un altro o scegliendolo fra uno di
quelli suggeriti; è anche possibile scegliere di ignorare totalmente quelle
righe aventi nomi sconosciuti;
5.
se la funzione cartina non riesce a identificare la cartina da utilizzare
comparirà una finestra che ci consentirà di sceglierne una;
6.
adesso la cartina comparirà sul foglio e assieme ad essa
si aprirà la finestra di dialogo Configurazione cartina che ci permetterà
di modificare il formato standard attivo che utilizza valori individuali e
soltanto della prima colonna di informazioni.
Dalla
finestra Configurazione cartina possiamo assegnare dei formati alle successive
colonne di valori fino a sette differenti.
Pubblicazione
sul Web
Excel
consente di pubblicare tabelle, grafici e cartine sul Web come pagine HTML.
A
tal scopo, dopo aver terminato il lavoro di creazione, sarà sufficiente salvare
la pagina con il comando Salva come HTML; comparirà la prima di una
serie di quattro finestre di dialogo dell’autocomposizione che ci consente di
impostare la pagina Web.
·Finestra
1
Possiamo scegliere gli elementi da inserire, che siano tabelle di dati o oggetti
grafici, e la posizione in cui disporli; verrà inserito come titolo della
pagina il nome del foglio principale del lavoro.
·Finestra
2
Richiede di fare una scelta fra la possibilità di creare un nuovo documento
HTML o di inserire i dati convertiti in un file già esistente.
·Finestra
3
1°
caso - Se
scegliamo di utilizzare un file già esistente ci verrà chiesto di indicarne il
percorso e di inserirvi all’interno la stringa di testo seguente:
<!--##Table##-->.
2°
caso Se
decidiamo di creare un file nuovo avremo una finestra nella quale inserire il
titolo, l’intestazione e altre informazioni inerenti il documento e, inoltre,
la possibilità di utilizzare delle righe di separazione fra le diverse parti
della pagina.
·Finestra
4
A
questo punto bisogna scegliere la tabella codici da utilizzare, se salvare il
file autonomamente o nel Web di FrontPage (programma di sviluppo pagine HTML) e
indicare la cartella nella quale conservare il file.
Collegamenti
ipertestuali
La
caratteristica principale dei siti Internet è la possibilità di spostarsi
facilmente da una pagina all’altra e da un punto all’altro, con un semplice
clic su una parte di testo o su un’immagine grazie all’utilizzo dei
collegamenti ipertestuali.
Questi
possono portare a pagine Web come ad altri tipi di file; cliccandovi sopra si
visualizza la pagina o si apre l’applicazione a cui il collegamento punta.
Un
metodo per creare collegamenti ipertestuali è quello di copiare una porzione di
testo dal file al quale collegarsi e su una cella qualsiasi dare il comando Modifica
– Incolla come collegamento ipertestuale; verrà inserito il
testo copiato ma assumerà un colore appariscente per indicare la sua funzione.
Un
altro metodo per inserire un collegamento ipertestuale è il seguente:
1.
selezionare la cella da utilizzare allo scopo;
2.
cliccare sul pulsante Inserisci collegamento ipertestuale della
barra di strumenti Standard o accedere al menù Inserisci e
scegliere Collegamento ipertestuale;
3.
comparirà una finestra nella quale verrà richiesto di inserire
l’indirizzo del collegamento e se si desidera passare ad una precisa posizione
denominata del documento;
4.
se si vuole avere la possibilità di spostare ad una nuova posizione i
file collegati bisogna attivare l’opzione Utilizza percorso relativo
per collegamento ipertestuale;
5.
dare OK per concludere il lavoro.
Lavorare
con le immagini grafiche
Excel
ci offre molti strumenti che ci permettono di aggiungere oggetti grafici alle
nostre cartelle di lavoro e ai nostri grafici. Possiamo inserire un oggetto
grafico creato in un altro programma, possiamo aggiungere clipart (presenti sia
in Excel che in altri programmi), o possiamo disegnare i nostri oggetti grafici
utilizzando la barra degli strumenti Disegno.
Possiamo
spostare l’immagine trascinandola. Per ridimensionare l’immagine,
trasciniamo uno dei suoi “manici”. Trasciniamo un quadratino d’angolo per
modificare l’altezza e la larghezza. Trasciniamo un quadratino sul lato per
modificare solo l’altezza. Se decidete successivamente di spostare o
ridimensionare la nostra immagine facciamo semplicemente clic sull’immagine. I
manici ricompaiono e noi possiamo spostare o ridimensionare da qui la nostra
immagine.
Un
altro modo per inserire un’immagine consiste nel copiarla da un programma per
poi incollarla in Excel.
Oltre
alle immagini, possiamo anche inserire oggetti creati in altri programmi. Per
esempio, possiamo inserire un registratore di suoni (se abbiamo una scheda
sonora con un microfono) o possiamo inserire oggetti WordArt (se abbiamo
Microsoft Publisher o Word per Windows). Quando decidiamo di inserire un
oggetto, Excel lancia il programma richiesto e ci permette di creare
l’oggetto. Quando uscite dall’altro programma, l’oggetto viene inserito
nel grafico o nella cartella di lavoro attuali.
Possiamo
inoltre condividere i dati fra le applicazioni utilizzando OLE (Object Linking
and Embedding, ossia Collegamento e incorporamento degli oggetti). Molte
applicazioni Windows ci permettono di collegare e incorporare le informazioni in
una qualsiasi di queste applicazioni. Per esempio, possiamo copiare un grafico
di Microsoft Excel e collocarlo in un documento di Word.
Per
condividere i dati fra i programmi utilizzando OLE, seguite questo procedimento:
1.
Apriamo i documenti d’origine e di destinazione in ognuno dei
programmi. Disporre le finestre d’applicazione dei programmi in modo tale che
siano entrambe ben visibili.
2.
Selezioniamo i dati che vogliamo copiare o spostare.
3.
Per spostare i dati, trascinateli nella nuova posizione all’interno
dell’altra applicazione. Per copiare i dati, teniamo premuto il tasto CTRL e
quindi trasciniamo i dati nella nuova posizione all’interno dell’altra
applicazione. Rilasciamo il pulsante del mouse e il tasto CTRL.
Quando
copiamo i dati, si crea un collegamento fra le due copie dei dati. Per esempio,
se copiamo un grafico di Microsoft Excel in un documento di Microsoft Word,
possiamo modificare il grafico in Microsoft Word. Facciamo doppio clic sul
grafico nel documento Word e verremo riportati in Excel. Possiamo apportare le
modifiche al grafico in Excel e Excel aggiornerà automaticamente il grafico nel
documento Microsoft Word.
Le
macro
Sebbene
in Excel 97 molte cose siano già state rese automatiche (basti pensare alla
selezione automatica intervalli per i database), spesso risulta ancora
necessario effettuare manualmente una serie di azioni per ottenere un certo
risultato. Se questo genere di attività si ripete di frequente, la cosa può
diventare fastidiosa. Ma a che servirebbe un computer, se non potesse svolgere
da se le operazioni di routine? È proprio a questo che sono adibite le Macro,
per le quali Excel mette a disposizione addirittura due linguaggi di
programmazione: Visual Basic per applicazioni e, come aiuto per chi è passato
alla nuova versione dopo una lunga esperienza con la precedente. Il
“vecchio” linguaggio macro di Excel 4 e 5.
Le
macro possono essere impostate a mano, o registrate in modo automatico. Ci
limiteremo alla registrazione nel nuovo linguaggio di programmazione.
Registrare
una macro significa, in pratica, affidare a Excel il compito di memorizzare
(registrare), a partire da un certo punto, tutte le operazioni e i passaggi che
si effettuano in una specie di “protocollo”, in modo da poter poi ripetere
in un altro momento la stessa sequenza.
Come
al solito, la cosa migliore è descrivere il procedimento in base a un piccolo
esempio. Supponiamo che per un certo lavoro, da svolgere a ogni fine mese,
servano tre determinate cartelle di lavoro. Invece di aprire singolarmente le
cartelle, il lavoro lo si vuole affidare a una macro, che deve configurare
inoltre la finestra in modo che tutte e tre le cartelle siano visibili
contemporaneamente.
In
pratica conviene svolgere una prima volta a mano tutti i passaggi, in modo da
evitare poi possibili intoppi nel corso della registrazione.
Per
avviare la registrazione si sceglie Strumenti/Registra macro. Innanzitutto viene
richiesto di assegnare un nome alla macro: conviene usare qualcosa di mnemonico. Excel propone anche una combinazione di “tasti
rapidi”. La macro potrà allora venire avviata con la pressione di Ctrl+ tasto
prescelto.
Poi
bisogna decidere se la macro deve essere registrata nella cartella di lavoro
attiva, in una nuova cartella o in una speciale cartella per le macro.
L’ultima
opzione è da preferire quando la macro non verrà utilizzata solo entro una
singola cartella. Questo è il caso del nostro esempio.
Una
volta data la conferma finale, si può cominciare la registrazione. A partire da
questo momento si eseguono le operazioni che permettono l’apertura successiva
dei tre file e la loro configurazione entro una stessa finestra.
Giunti
alla fine delle operazioni si arresta la registrazione con il comando
Strumenti/Registra Macro/Ferma registrazione oppure con un clic sull’icona con
un quadratino nero.
In
alternativa è anche possibile scegliere strumenti>macro>termina
registrazione.
Una
volta dato uno sguardo generale al modo in cui si crea una macro, e bene capire
come funziona. Le istruzioni che seguono mostrano come creare una macro che
selezioni l’intervallo in uno dei fogli di lavoro e lo stampi.
1. Aprire il foglio di
lavoro al quale si desidera applicare la macro.
2. Scegliere
strumenti>macro>registra nuova macro.
3. Dalla finestra di
dialogo registra nuova macro digitare Stampaselezione
nella casella di testo nome macro.
4. Fare clic sulla
casella scelta rapida da tastiera e inserire qualsiasi tasto desiderato per
attivare la macro.
5. Dopo aver fatto clic
sul pulsante ok, si passerà alla scelta delle opzioni necessarie per stampare
l’intervallo.
6. Selezionare
l’intervallo di dati del foglio di lavoro e scegliere File>stampa,
visualizzare così la finestra di dialogo Stampa.
7. Dalla sezione Stampa
scegliere selezione.
8. Fare clic sul
pulsante ok. In questo modo si potrà stampare l’intervallo selezionato del
proprio foglio di lavoro.
9. Fare clic sul
pulsante termina registrazione per concludere la registrazione.
Da
questo momento in avanti, sarà possibile selezionare e stampare ripetutamente
lo stesso intervallo del foglio di lavoro, semplicemente eseguendo la macro. Per
vedere il funzionamento di tale processo premere la combinazione di tasti
segnati alla macro oppure scegliere strumenti>macro>macro. Dalla finestra
di dialogo macro selezionare la macro denominata Stampaselezione
e quindi fare clic sul pulsante esegui macro. Entrambi i metodi apriranno la
macro e l’intervallo del foglio di lavoro sarà stampato. L’utilità della
macro consiste. Nel rendere automatica qualsiasi attività svolta regolarmente,
come quella descritta.
Se
la registrazione è stata effettuata con l’opzione Cartella macro
personalizzata la macro verrà salvata in un file di nome PERSONAL.XLS nella
directory di avviamento XLSTART.
In
questo modo il file viene caricato automaticamente, ma non visualizzato. Può
essere reso visibile se si usa Finestra/Scopri.
Il
foglio di un modulo è una finestra di testo e la macro può essere elaborata
come un normale testo. Un clic del mouse pone il puntatore nel punto dove si
vuole inserire o modificare qualcosa, quando necessario.
Se
si è scelto di registrare entro la cartella di lavoro attiva, Excel inserisce
automaticamente prima del foglio tabella attivo un foglio per il modulo Visual
Basic.
Una
volta che una macro è stata registrata, può essere impiegata in un momento
qualsiasi. Se la registrazione è stata salvata entro la cartella attiva o
un’altra cartella, la macro è disponibile quando la relativa cartella è
aperta. Se è stato previsto, compare anche la relativa opzione di menu sotto
Strumenti. Se nella registrazione è stata assegnata una combinazione di tasti,
può essere impiegata per eseguire la macro.
La
terza possibilità di avviamento di una macro è con il comando Strumenti/Macro.
La finestra di dialogo contiene i nomi delle varie macro disponibili nella
sessione: basta selezionare quella desiderata e fare clic su Esegui.
L’avviamento
di una macro risulta ancora più comodo se la si associa ad un particolare
pulsante. Per una macro richiesta entro una certa cartella tale pulsante può
essere collocato direttamente sul foglio tabella. Per fare questo, si traccia
per trascinamento un riquadro per un pulsante entro il foglio tabella, dopo
avere fatto clic sull’icona Crea Pulsante nella barra strumenti Finestra di
dialogo.
Non
appena si rilascia il pulsante del mouse compare una finestra di dialogo, in cui
si può assegnare una macro al pulsante. Se necessario, la macro può anche
venire registrata a questo punto.
Dopo
la conferma su OK si fa clic sul pulsante e si sovrascrive il nome di default.
Per concludere si fa clic su una qualunque cella. In questo modo
l’assegnazione e completata. Se in seguito si porta il puntatore del mouse sul
pulsante esso assume la forma di una manina. Un clic porta all’esecuzione
della macro.
Per
modificare in seguito il pulsante si fa clic su di esso tenendo premuto Ctrl.
Invece di usare un pulsante si possono anche inserire altri elementi di una
finestra di dialogo nel foglio tabella, per esempio pulsanti di opzione
alternativa. Anche le selezione di una macro a un oggetto grafico è
un’operazione che può talvolta rivelarsi utile. Tale associazione, peraltro,
rende facile da ricordare la propria macro, soprattutto nel caso se ne
utilizzino molte. Si fa clic sul simbolo dell’elemento nella barra Finestra di
dialogo e si crea per trascinamento un piccolo rettangolo per il pulsante di
opzione. Poi si fa subito clic sull’oggetto evidenziato, per modificarne
l’iscrizione. Un clic fuori di esso conclude le modifiche.
Un
nuovo clic con il pulsante destro riapre l’oggetto, e poi si sceglie il
comando Assegna macro. Scegliere la macro desiderata, oppure registrarla al
momento.
Per
modificare la struttura dell’oggetto si usa il comando Formato oggetto. Nella
scheda Controllo si trovano le opzioni speciali per l’elemento.
Anche
per i vari pulsanti di opzione si procede in modo analogo.
In
modo simile si possono inserire in un foglio tabella anche altri elementi di
controllo quali barre di scorrimento o caselle di selezione. Tali elementi
possono venire associati all’esecuzione di macro, ma anche alla
visualizzazione di valori. I valori verranno mostrati nella cella specificata
sotto Collegamento cella.
Associazione
di un’icona a una macro
Se
una certa macro può essere utile in diversi fogli di lavoro, conviene
associarla a una specifica icona. Si usa la stessa finestra di dialogo che serve
per associare un pulsante in un foglio tabella.