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gli appunti a cura di Nosari Roberto

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Excel

Capitolo 7: Creare grafici

La creazione di grafici

Con Excel siamo in grado di creare grafici o cartine geografiche che rappresentano le informazioni di dati numerici. Inoltre consente anche di pubblicare questi lavori in documenti HTML.

Il tipo di grafico che scegliamo dipende dai nostri dati e dal modo in cui vogliamo presentare i dati. Ecco i tipi di grafici principali e i loro scopi:

Torta    Utilizziamo questo grafico per mostrare le relazioni fra le parti di un intero.

A barre Utilizziamo questo grafico per mettere a confronto i valori in un determinato periodo di tempo.

Istogramma   Simile al grafico a barre; utilizziamo questo grafico per sottolineare la differenza fra le voci.

A linee  Utilizziamo questo grafico per sottolineare le tendenze e il cambiamento dei valori nel tempo.

Ad area Simile al grafico Istogramma; utilizziamo questo grafico per sottolineare l’entità del cambiamento dei valori.     

La maggior parte di questi tipi di grafici di base vengono visualizzati anche in una forma tridimensionale. Oltre ad avere un aspetto più professionale rispetto ai grafici standard, i grafici tridimensionali permettono a chi li legge di distinguere facilmente i vari gruppi di dati.

Un grafico che viene collocato sulla stessa cartella di lavoro che contiene i dati utilizzati per creare il grafico, viene chiamato GRAFICO INCORPORATO

Un grafico può anche essere collocato in un foglio di grafico nella cartella di lavoro, in modo tale che il foglio di lavoro e il grafico restino separati. I grafici incorporati sono utili per visualizzare i dati attuali e la loro rappresentazione grafica gli uni accanto all’altra.

 

Prima di iniziare a creare un grafico, dovremo familiarizzare un attimo con la terminologia relativa.

 

 

1. Serie di dati La barra, gli spicchi di un grafico a torta le linee o gli altri elementi che costituiscono i valori strutturali di un grafico. Per esempio, un grafico può visualizzare un gruppo di barre simili che rimettono una serie di valori relativi alla stessa voce. Le barre della serie avranno la stessa voce. Se abbiamo più di uno schema di barre, ogni schema rappresenterà una serie di dati separati. Per esempio, le vendite della Zona 1 messe a confronto con quelle della Zona 2, richiederanno due serie di dati, una per ogni zona. Le serie di dati corrispondono spesso alle righe dei dati nel nostro foglio di lavoro.

2. Categorie Le categorie rispecchiano il numero di elementi di una serie. Possiamo avere due serie di dati per paragonare le vendite in due zone diverse e quattro categorie per paragonare le vendite in quattro zone. Alcuni grafici hanno solo una categoria, mentre altri ne hanno un numero maggiore. Le categorie corrispondono soli­tamente alle colonne che abbiamo nei nostri dati di grafico e le eti­chette delle categorie derivano dai titoli delle colonne.

3. Assi Un lato del grafico. Nei grafici bidimensionali c’è un asse X (orizzontale) e un asse Y (verticale). L’asse X contiene tutte le serie di dati e le categorie del grafico. Se abbiamo più di una catego­ria, l’asse X conterrà le etichette che definiscono quello che ogni categoria rappresenta. L’asse Y rispecchia i valori delle barre, delle linee o i punti di intersezione. In un grafico tridimensionale, l’asse Z rappresenta il piano verticale, mentre l’asse X (distanza) e l’asse Y (larghezza) rappresentano i due lati del piano del grafico.

4. Legenda Descrive gli elementi separati di un grafico. Per esempio, la legenda di un grafico a torta indicherà quello che ogni spicchio della torta rappresenta.

5. Griglie Sottolineano la graduazione delle serie di dati. Per esempio, la griglia maggiore dell’asse Y ci permetterà di seguire un punto dall’asse X o Y e definire così il valore esatto di un punto dei dati.

Possiamo creare grafici come parte di un foglio di lavoro (grafico incorporato) o come foglio di lavoro separato. Se creiamo un grafico incorporato, questo verrà stampato accanto ai dati del nostro foglio di lavoro. Se creiamo un grafico come nuovo foglio di lavoro, possiamo stamparlo separatamente. Entrambi i tipi di grafici sono collegati ai dati del foglio di lavoro che rappresentano; in questo modo, ogni volta che cambiamo i dati, il grafico viene automatica­mente aggiornato.

Creazione di un grafico incorporato

 

Il pulsante Autocomposizione Grafico nella barra degli strumenti Standard ci permette di creare una cornice grafica su un foglio di lavoro. Per utilizzare Autocomposizione Grafico, seguire questo procedimento:

1. Selezioniamo i dati che vogliamo mettere nel grafico. Se abbiamo digitato nomi o altre etichette (per esempio, 1° Quadrimestre, 2° Quadrimestre e Cosi via) e vogliamo includerli nel grafico, assicuriamoci di averli selezionati.

2.      Facciamo clic sul pulsante Autocomposizione grafico nella barra degli strumenti Standard.

3.      Spostiamo il puntatore del mouse dove vogliamo che appaia l’angolo superiore sinistro del grafico.

4. Teniamo premuto il tasto del mouse e trasciniamo il puntatore per definire le dimensioni del grafico. Per creare un grafico quadrato, teniamo premuto il tasto MAIUSC mentre trasciniamo. Se vogliamo che il nostro grafico si adegui perfettamente ai bordi delle celle che occupa, teniamo premuto il tasto ALT mentre trasciniamo.

5. Rilasciamo il pulsante del mouse. Apparirà la finestra di dialogo Autocomposizione grafico - Passaggio 1 di 4, che ci chiede se l’intervallo di celle selezioniamo è corretto. Possiamo correg­gere l’intervallo di celle digitandone uno nuovo o trascinando la barra del titolo della finestra di dialogo in un altro punto dello schermo e trascinando quindi il mouse sulle celle in cui vogliamo che appaia il grafico.

6. Facciamo clic sul pulsante Avanti. Apparirà la finestra di dialogo Autocomposizione Grafico - Passaggio 2 di 4 che ci chiede di scegliere se i tipi di dati sono in righe o colonne e quali sono l’origine dei dati

7. Scelto ciò facciamo clic sul pulsante Avanti. Apparirà la finestra di dialogo Autocomposizione Grafico - Passaggio 3 di 4, che ci chiede di inserire titoli, di scegliere assi, griglie, legende ecc.

8. Effettuate le varie scelte facciamo clic sul pulsante Avanti. Apparirà la finestra di dialogo Autocomposizione grafico - Passaggio 4 di 4. 

 

                                      

                    

 

1. Decidere se vogliamo che la serie di dati sia basata su righe o su colonne e selezioniamo la riga o la colonna di partenza. Facciamo clic sul pulsante Avanti. Apparirà la finestra di dialogo Autocomposizione Grafico - Passaggio 5 di 5.

2. Se lo desideriamo, aggiungere una legenda, un titolo o delle etichette agli assi. Il nostro grafico completo appare sul foglio di lavoro attuale.

 

Per spostare un grafico incorporato, facciamo clic in un qualsiasi punto dell’area del grafico e trasciniamo il grafico nella nuova posizione. Per modificare la dimensione di un grafico, selezioniamo il grafico e trasciniamo una delle sue “maniglie” (i quadratici neri che circondano il grafico). Trasciniamo un quadratino d’angolo per modificare l’altezza e la larghezza; trasciniamo un quadratino sul lato per modificare solo la larghezza.

 

Se non vogliamo che il nostro grafico appaia sulla stessa pagina dei dati del nostro foglio di lavoro, possiamo creare il grafico su un foglio separato. Per creare questo tipo di grafico, selezioniamo i dati che vogliamo mettere nel grafico e quindi apriamo il menu Inserisci, selezioniamo Grafico e selezioniamo Crea nuovo foglio. Excel inserisce un foglio separato (chiamato Grafico1) a sinistra del foglio di lavoro attuale e lancia  autocomposizione.                                     

Grafico. Eseguire le stesse operazioni descritte nella sezione precedente per creare un grafico con Autocomposizione Grafico.

Per salvare un grafico, salviamo la cartella di lavoro che contiene il grafico.

Se un grafico è incorporato, verrà stampato quando stampiamo il foglio di lavoro che contiene il grafico. Se abbiamo creato un grafico su un foglio di lavoro separato, possiamo stampare il grafico separatamente stampando solo il foglio di lavoro del grafico.

 

 

 

                         

 

Naturalmente i grafici possono essere modificati. È si sono costituiti da numerosi elementi indipendenti, come per esempio un titolo, una legenda e varie serie di dati. Prima di poter applicare le modifiche ai  nostri grafici, dobbiamo selezionare l’elemento del grafico che vogliamo modificare. Quando selezioniamo l’elemento attorno ad esso appare un riquadro costituito da una serie di maniglie. A differenza delle precedenti versioni excel in cui dovevamo fare doppio clic su un grafico per modificarlo, in excel 97 e sufficiente fare un solo clic

Una volta che un elemento è stato selezionato possiamo anche spostarlo, possiamo modificare il tipo di grafico, possiamo aggiungere un titolo o una legenda, possiamo formattare il testo e i numeri, possiamo modificare l’area del grafico, modificare la visualizzazione delle griglie, modificare l’asse delle categorie, e addirittura modificare la prospettiva dei grafici tridimensionali.

In excel 97 è molto intuitiva la manipolazione dei grafici e rispetto ad excel 95 sono stati aggiunti vari tipi di grafici tra cui quelli a coni, a cilindri, a piramidi.